Vaniglia – l’orchidea dolce
La vaniglia è una spezia molto diffusa e popolare. Sicuramente sentendone parlare vi vengono in mente tanti piatti dolci che hanno proprio la vaniglia tra gli ingredienti. Gelato alla vaniglia, crema alla vaniglia… Ma sapevate che anche la coca-cola contiene la vaniglia?
Come si produce la vaniglia?
La pianta della vaniglia è un’orchidea che si arrampica. I suoi fiori restano aperti solo per un giorno, il che significa che devono essere impollinati esattamente in quel momento. Le api, ed in alcuni luoghi i colibrì, impollinano solo il 10% circa di tutti i fiori. Il restante 90% viene impollinato a mano. Ogni fiore contiene la parte femminile e la parte maschile, ma senza un’influenza esterna quest’ultime non si uniscono. L’agricoltore deve quindi impollinare ogni fiore con l’aiuto di un bastone metallico.
Naturalmente, questo lavoro così come anche altri fanno aumentare enormemente il suo prezzo. Dopo l’impollinazione, da ogni fiore cresce un “fagiolo” verde o baccello. Botanicamente, tuttavia, non è un baccello, ma una capsula. Il baccello viene raccolto dopo circa 9 mesi quando è ancora verde e viene poi elaborato ulteriormente. Viene steso su un panno ogni giorno per circa un mese e posto al sole fino a quando non “suda” (un’altra possibilità è quella di trattare il baccello con acqua calda o vapore). Dopo questa procedura il baccello viene posto insieme al telo in un barile dove viene fatto fermentare. Dopo circa un mese il baccello cambia colore (diventa nero) e si restringe un po’. Successivamente deve ancora maturare per circa 9 mesi.
Possiamo quindi dire che la vaniglia è come un buon vino rosso… Più è vecchia, più è di qualità e quindi costosa.
Come si usa la vaniglia?
Principalmente vengono utilizzati i semi che si trovano all’interno del baccello.
In Europa la vaniglia viene usata nella maggior parte dei casi per la preparazione di dolci come il gelato, la panna o il cioccolato.
Gli Aztechi hanno inventato una bevanda speciale che era composta da cacao, farina di mais, vaniglia ed acqua.
In altri paesi come il Marocco o l’India, viene utilizzata anche per piatti salati come ad esempio riso, carne o pesce.
Perchè la vaniglia è così costosa?
È così costosa perché da un lato c’è molto lavoro manuale durante la produzione, mentre dall’altro la domanda mondiale è aumentata notevolmente negli anni. Le cattive condizioni meteorologiche nei paesi produttori si sommano ai fattori appena citati.
La vaniglia viene prodotta principalmente in Madagascar e la “vaniglia Bourbon”, che viene proprio da lì, è probabilmente la più conosciuta. Ma ci sono anche produttori in Costa Rica, Messico ed Indonesia. C’è poi quella di Tahiti, meno conosciuta ed estremamente difficile da trovare nel nostro paese ma secondo me la migliore. Alcuni suoi baccelli sono spessi fino a 1 cm e pieni di semi ed inoltre ha un aroma meraviglioso molto ricco e fiorito.
Con il baccello vuoto si possono ancora aromatizzare molte cose.
Tutto quello che serve per molti piatti a base di vaniglia sono i semi, ma la maggior parte del gusto è nel baccello stesso e sarebbe quindi un peccato non utilizzarlo più.
Il baccello vuoto si può usare per preparare zucchero vanigliato o sale alla vaniglia, ma anche per aromatizzare i liquidi come ad esempio vino rosso, rum oppure per fare lo sciroppo di vaniglia.
Si possono anche semplicemente aggiungere i baccelli senza semi alla cottura di qualsiasi pietanza… Ovunque tu voglia un sapore di vaniglia.
In quale forma si può trovare la vaniglia?
Si può trovare come baccello intero oppure come polvere.
La polvere non è composta solo dai semi, ma viene macinato l’intero baccello. La polvere è molto facile da dosare e ha un sapore intenso.
Esiste anche l’essenza di vaniglia. Si tratta di un estratto liquido, che purtroppo ha un sapore un po’ alcolico.
L’aroma di vaniglia invece? Molti prodotti finiti non contengono la vera vaniglia, ma semplicemente l’aroma di vaniglia.
Da cosa è composto l’aroma di vaniglia?
L’aroma di vaniglia viene prodotto da una sostanza di base chiamata eugenolo, presente in grandi quantità nei chiodi di garofano e nel legno d’abete rosso. L’aroma così prodotto può essere descritto come un aroma naturale di vaniglia, ma secondo me la vera vaniglia è molto meglio rispetto al semplice aroma!
Tu invece come utilizzi la vaniglia?
Ecco la ricetta dello zucchero vanigliato.
Tagliare un baccello di vaniglia in pezzi lunghi circa 2 cm e riporlo in un vaso. Riempire quest’ultimo con lo zucchero e chiudere bene.
Dopo circa una settimana lo zucchero sarà aromatizzato e pronto all’uso. Puoi anche lasciare i pezzi del baccello all’interno del vaso che in questo caso continueranno ad aromatizzare lo zucchero.