Un viaggio intorno al mondo sulle isole di Brissago
Per iniziare: le Isole di Brissago sono un paradiso!
Un clima speciale subtropicale
Situate al centro del Lago Maggiore, in Ticino/Svizzera, hanno un clima speciale subtropicale con estati calde ed inverni non troppo freddi. Non ci sono quasi mai giornate gelide perché in inverno l’acqua del lago emana il calore accumulato durante l’estate. Proprio questo clima consente la coltivazione di piante esotiche.
Questo autunno ho avuto l’opportunità di visitare le Isole di Brissago.
Sono partita un venerdì nuvoloso. Ho viaggiato in treno da Lugano a Giubiasco – dove ho dovuto cambiare – e da lì a Locarno. Dopo una breve camminata ho raggiunto il porto. Con il battello sono arrivata comodamente, in circa 50 minuti, alle Isole di Brissago. Grazie al sole che prendeva gradualmente forza, ho potuto persino sedermi all’esterno del battello e contemplare il panorama.
Esiste anche un progetto di passerella da Ascona alle Isole di Brissago.
L’aria sulle isole è diversa
Arrivata sull’isola, ho subito notato che l’aria era cambiata. Il fitto fogliame e l’odore associato mi hanno fatta subito vagare in lontananza con i pensieri e mi sono sentita ai tropici.
Dopo che le isole furono in mani private dal 1885 al 1949, prima da Richard e Antoinette Fleming St. Leger ed in seguito da Max Emden, andarono in mani pubbliche nel 1949. Il giardino botanico è stato inaugurato il 2 aprile 1950.
Sapevo già che qui vengono coltivate anche spezie ed erbe.
Daniela, uno dei giardinieri delle isole, me ne aveva parlato. L’ho incontrata durante uno dei miei corsi di spezie dove ha saputo arricchire la serata con la sua grande conoscenza botanica.
Le mie aspettative non sono state deluse. Ho scoperto tante piante di spezie che conoscevo. Pepe, Schinus molle, Peperoncino, pepe di Sechuan e persino Camelia sinensis la pianta del tè… solo per citarne alcuni. Il giardino è molto bello e curato con amore. La maggior parte delle piante sono contrassegnate con cartelli e vicino a molte ci sono anche dei vasetti con la spezia oppure il frutto per rendere tutto ancora più interessante.
Alcune zone del giardino vengono irrigate con una nebbia microfine, il che ha reso i miei sentimenti di vacanza ancora più forti, dato che mi piace viaggiare ai tropici.
Oltre alle piante aromatiche, ci sono naturalmente dei bellissimi fiori.
Durante una visita guidata ho imparato molto, come ad esempio il fatto che le isole sono due cime montuose che sporgono dall’acqua.
E sapete perché i “blue jeans” vengono chiamati così? Venivano tinti con il blu della pianta indaco che arrivò a Genova come merce e fu chiamata in Francia “Bleu de Gênes”. Si pronuncia “Blö dschäns”.
Durante la visita mi sono stati mostrati diversi semi ed il loro modo di diffondersi.
Ho viaggiato così su piccola scala dall’Europa all’Asia, poi in Sud Africa, Sud America ed Oceania…
Dopo il tour ho mangiato un buon pranzo al ristorante, un piatto al curry. Sull’isola si può anche trascorrere la notte, la “Villa Emden” dispone di 10 camere con una splendida vista sul Lago Maggiore.
Per i bambini c’è una mappa del tesoro per scoprire l’isola.
Questa non è sicuramente l’ultima volta che visiterò le isole di Brissago, c’è qualcosa da vedere in ogni stagione.
Le Isole di Brissago valgono sicuramente un viaggio (mondiale).
Conosci gli scones? La prossima volta ti racconto cosa sono!